MODERN PLANT
Trattamento avanzato delle acque reflue combinando recupero delle risorse, degradazione degli inquinanti emergenti e riduzione dell’emissione di CO2: una nuova strategia per convertire un problema in un opportunità.
Negli ultimi decenni, è stata prestata crescente attenzione ad una serie di inquinanti emergenti (EP) presenti negli effluenti degli impianti di trattamento delle acque reflue (WWTP) dopo i trattamenti depurativi convenzionali. Infatti, gli impianti di depurazione sono pensati e progettati per la rimozione di inquinanti organici utilizzando processi biologici, ignorando la presenza nei liquami di molecole organiche recalcitranti a queste tecnologie. Per degradare completamente questi inquinanti organici è necessario applicare un ulteriore trattamento terziario (Advanced Oxidation Processes), con conseguente aumento dei già elevati costi di gestione.
D’altro canto, la maggior parte degli impianti di depurazione municipali, così come sono attualmente configurati, ossidano principalmente gli inquinanti organici generando una grande emissione di anidride carbonica e consumando una grande quantità di energia. Tuttavia, il contenuto energetico dei liquami grezzi è dieci volte superiore all’energia normalmente necessaria per la depurazione. Potenzialmente, le acque reflue potrebbero sostenere il fabbisogno energetico per il trattamento, ed in concomitanza produrre un eccesso di energia o risorse, trasformando gli impianti di depurazione da energivori a produttori di (sostanze chimiche ed) energia.
Nel progetto MODERN PLANT, l’obiettivo principale è progettare nuove tecnologie chimiche e biologiche verdi per il trattamento e la valorizzazione delle acque reflue urbane in un processo integrato unico in grado di recuperare risorse e rimuovere gli inquinanti emergenti. Nuovi approcci di valorizzazione saranno ottimizzati sulle acque reflue e sui fanghi per sfruttare il loro potenziale chimico iniziale.
Una nuova configurazione di WWTP sarà progettata e testata sperimentalmente per ridurre le emissioni di anidride carbonica, la generazione finale di fanghi di depurazione, i costi di gestione e il fabbisogno energetico, migliorando il recupero delle risorse e distruggendo contemporaneamente gli EP. In questo progetto congiunto, un’interazione sinergica tra partner italiani e cinesi definirà i processi meglio integrati. Questa nuova configurazione sarà generata dal singolo contributo di ciascuna parte e sarà testata in entrambe le nazionalità coinvolte per una possibile applicabilità.
Con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
Progetto CN23GR08
